Città e studenti. La residenza universitaria: cultura, spazi, eredità
19-21 settembre 2024
©Archivio Scuola di Conservazione e Restauro UniUrb, 2023
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Call for Abstract
In Italia, nel 2022 risultavano esserci poco meno di 600mila studentesse e studenti universitari provenienti da una provincia diversa da quella di residenza, ovvero poco meno di un terzo della comunità studentesca complessiva. Dove vivono questi “fuori sede”? Quali sono i costi che le famiglie devono affrontare? Quale il livello di qualità degli spazi di accoglienza? Quale dialogo tra città e università per garantire condizioni dignitose alla formazione delle nuove generazioni? A confronto di 600mila studentesse e studenti fuori sede, il PNRR, nell’ambito della Riforma 1.7, prevede di raggiungere, entro dicembre 2026, 60mila posti letto aggiuntivi, risolvendo dunque solo parzialmente il problema.
A partire da questi dati, il convegno AISU “Città e studenti. La residenza universitaria: cultura, spazi, eredità”, promosso dall’Università Politecnica delle Marche e dall’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, affronta temi che pongano al centro, in termini politici, economici, sociali, culturali, architettonici, ma anche di policy/governance, il rapporto fra città e studenti, declinato con specifico riferimento alla residenza universitaria, sia in relazione al passato che nell’attualità, considerando le sfide e i conflitti che la cronaca quotidiana ci consegna (dal problema degli affitti alle occupazioni che interessano anche la scuola).
Storicamente dobbiamo distinguere città nate da nuclei universitari, in cui cioè la residenzialità universitaria è potenzialmente un elemento fondativo o di riconfigurazione significativa, in grado di influenzare in maniera determinante le dinamiche successive, da centri urbani di varia dimensione e complessità per i quali l’università costituisce una delle tante agenzie di erogazione di servizi con diverso grado di integrazione sociale, e in cui spesso non trovano spazio programmi specifici per le residenze. Ci sono, infine, le cittadelle universitarie che gravitano fuori dal centro urbano più vicino.
Alcune tra le più antiche città dello studio si sono conformate attorno a comunità di docenti e discenti, fissando modelli spaziali riconoscibili e identitari da un lato, condizionando le più ampie logiche di sviluppo del tessuto urbano circostante dall’altro. Molto più numerosi sono i casi di città in cui l’università deve ritagliare i propri spazi in un contesto fisico, sociale ed economico consolidato con risvolti positivi o negativi rispetto al riuso e alla conservazione delle preesistenze. Ai modelli noti del college di matrice anglosassone e del campus americano si affiancano dunque quelli più diffusi nelle antiche città europee dove i luoghi della formazione accademica sono innestati nella città stratificata.
In questo quadro l’elemento più fragile è, comunque, l’accoglienza della comunità studentesca a partire dalla residenza da intendere non solo come spazio abitativo, ma anche come sistema di luoghi complementari e di relazioni collettive, dallo sport alle attività ricreative. Quali sono state le scelte del passato e quali le politiche attuali? C’è alleanza tra le amministrazioni comunali e il governo dell’università? Quale spazio occupa questo tema nelle “storie” degli atenei che segnano le ricorrenze centenarie, focalizzando soprattutto l’attenzione sulle conquiste scientifiche, sulla didattica e sul patrimonio architettonico e museale?
Coerentemente con la missione dell’AISU, questa call intende sollecitare l’invio di contributi capaci di costruire un quadro aggiornato sulla residenza universitaria e intercettare progetti e ricerche in corso, anche in forma preliminare. I contributi attesi devono preferibilmente affrontare il tema con uno sguardo multidisciplinare, non necessariamente o esclusivamente dal punto di vista storico, compositivo o urbanistico ma aperto al confronto con altre discipline e metodologie per offrire nuove letture e interpretazioni. Il confronto lascerà auspicabilmente emergere contributi sul tema dell’evoluzione delle idee, dei modelli, degli schemi, delle metodologie e delle politiche della città dello studio con uno sguardo ampio, nonché della capacità di adattarsi a una rapida evoluzione delle funzioni e degli usi di centri culturali specializzati come le università.
La stessa scelta delle sedi del convegno intercetta la volontà di riflettere su contesti opposti: da un lato Ancona, come esempio di giovane ateneo che ha dislocato le sue sedi tra la città stratificata e la periferia; dall’altro, Urbino che ha caratterizzato la sua rinascita nel secondo dopoguerra investendo nell’università e creando un modello di residenza all’avanguardia che ha ricevuto i ben noti riconoscimenti internazionali.
Come Partecipare
Le proposte di abstract dovranno essere inviate al Comitato Scientifico compilando il seguente form [bottone “compila il form”] entro il termine ultimo del 15 maggio 2024 (posticipato al 25 maggio 2024), corredate da titolo, abstract e breve nota biografica dell’autrice/i o dell’autore/i. L’accettazione delle proposte sarà comunicata entro il 5 giugno 2024.
Tutti i materiali selezionati saranno pubblicati online sul sito dell’AISU (in lingua italiana, inglese o francese), con ISBN e previa double blind peer review.
Date importanti
Termine invio delle proposte | 25 maggio 2024 |
Notifica accettazione | 5 giugno 2024 |
Scadenza registrazione EARLY | 01 luglio 2024 |
Consegna full paper | |
Programma definitivo e organizzazione sessioni | 5 agosto 2024 |
Convegno | 19-21 settembre 2024 |
Programma
Quote di partecipazione
iscrizione EARLY (dal 5 giugno al 01 luglio) | iscrizione (dal 02 luglio al 31 luglio) | |
socio AISU junior | 100€ | 150€ |
socio AISU senior | 170€ | 200€ |
non socio AISU junior | 250€ | 280€ |
non socio AISU senior | 350€ | 380€ |
Accompagnatore | 100€ | 130€ |
Uditore | 100€ | 130€ |
* Si ricorda che per avere il prezzo riservato Soci AISU bisogna essere iscritti con quota pagata per il 2024, essere registrati al Sito ed aver fatto il login.
** Senior: Per “soci Senior” si intendono tutti coloro che hanno un rapporto collaborativo a tempo indeterminato con istituzioni, università o enti pubblici e privati.
Per cancellazioni dell’iscrizione entro il 31 luglio il rimborso previsto è dell’80%.
Per cancellazioni dell’iscrizione dopo il 31 luglio non è previsto alcun rimborso.
Ciascun contributo, per poter essere presentato e successivamente pubblicato, necessita dell’iscrizione al convegno da parte di almeno uno degli autori. Per risultare iscritti è indispensabile procedere al pagamento della quota d’iscrizione da parte di almeno uno degli autori; inoltre, per poter fruire dei servizi erogati durante il convegno è richiesto il pagamento della medesima quota a tutti gli autori che, in aggiunta al primo, dovessero decidere di essere presenti durante le giornate dell’evento.
La quota comprende tutti i coffee-break, l’apericena (che si terrà giovedì 19 settembre 2024), il light lunch (che si terrà venerdì 20 settembre 2024), la visita ai Collegi di G. De Carlo (che si terrà sabato 21 settembre 2024); l’ingresso a Palazzo Ducale (che si terrà sabato 21 settembre 2024).
Quota accompagnatori
La quota è riservata a chi partecipa al Convegno nel ruolo di accompagnatore e comprende tutti i coffee-break, l’apericena (che si terrà giovedì 19 settembre 2024), il light lunch (che si terrà venerdì 20 settembre 2024), la visita ai Collegi di G. De Carlo (che si terrà sabato 21 settembre 2024); l’ingresso a Palazzo Ducale (che si terrà sabato 21 settembre 2024).
Quota uditori
La quota è riservata a chi partecipa al Convegno nel ruolo di uditore (ovvero colui/colei che pur non avendo presentato alcun contributo, per interessi scientifici, intende prendere parte al convegno) e comprende tutti i coffee-break, l’apericena (che si terrà giovedì 19 settembre 2024), il light lunch (che si terrà venerdì 20 settembre 2024), la visita ai Collegi di G. De Carlo (che si terrà sabato 21 settembre 2024); l’ingresso a Palazzo Ducale (che si terrà sabato 21 settembre 2024).
Comitato Scientifico
AISU | Elena Svalduz, Alfredo Buccaro, Donatella Calabi, Giovanni Cristina, Cristina Cuneo, Marco Folin, Paola Lanaro, Andrea Longhi, Andrea Maglio, Elena Manzo, Luca Mocarelli, Heleni Porfyriou, Marco Pretelli, Massimiliano Savorra, Donatella Strangio, Rosa Tamborrino, Ines Tolic, Stefano Zaggia, Guido Zucconi.
DICEA Univpm + UniUrb | Antonello Alici, Laura Baratin, Alessandra Cattaneo, Chiara Mariotti.
Segreteria Organizzativa
Alessandro Ceppetelli, Giorgio Danesi, Ludovica Marconi, Silvia Tardella.