Il VI Seminario di Armonie Composte affronta il tema delle relazioni tra monastero e territorio con una specifica attenzione alla peculiare collocazione di molti monasteri in contesti montani. In continuità con i precedenti seminari, si cercherà di riflettere su come le condizioni ambientali non soltanto costituiscano per il sistema monastico un vincolo materiale al quale adattarsi, ma esse stesse rappresentino un’occasione generativa per uno stile di vita peculiare, nello spazio esterno e in quello interno dei chiostri, secondo quanto prescritto dalla Regola di San Benedetto. Nello specifico dei paesaggi monastici montani, la riflessione cercherà di affrontare una serie di questioni, quali: quanto l’aspirazione all’isolamento e all’ascesi (dall’eremitismo al cenobitismo) influenza le strategie degli insediamenti monastici, anche in rapporto ai limiti imposti dal sito? Quali caratteristiche originali presentano i monasteri di montagna rispetto agli altri tipi di insediamenti monastici? Quale ruolo hanno avuto e quale possono avere oggi? In che modo hanno promosso e promuovono i valori dell’accoglienza e del dialogo? Nel corso della storia come sono state gestite le risorse di un ambiente spesso ostile per le condizioni climatiche e morfologiche e privo di adeguate infrastrutture? In quali forme l’intervento monastico ha quindi contribuito a costruire paesaggi montani caratteristici (attraverso pratiche di bonifica, terrazzamento, silvicoltura, agricoltura)? Come queste pratiche interagiscono con altri modi di gestione delle risorse negli ambienti montani?
In linea con la tradizione di Armonie Composte, alla conclusione del seminario seguirà un momento di condivisione con il pubblico, con la tavola rotonda nel pomeriggio cui parteciperanno rappresentanti di enti di ricerca internazionali sulla montagna e sul paesaggio montano.
Notizie sul ciclo di seminari, le pubblicazioni di Padova University Press inerenti il progetto e gli eventi connessi ad “Armonie Composte”: http://www.armoniecomposte.org/