Torino è la città-bandiera Adaptive Cities, perché ne incarna il tema in modo esemplare.
Capitale sabauda, salotto intellettuale, motore del primo processo di industrializzazione italiano, Torino è sempre riuscita a reinventarsi diventando tante cose: villaggio olimpico, meta turistica, polo dell’arte contemporanea, cittadella universitaria, trampolino di start-up e distretto del manufacturing innovativo, luogo di ricerca e sperimentazione con forte sensibilità sociale.
Da un’idea di Rosa Tamborrino si sono organizzati delle visite il cui programma off-congress alla pagina dedicata – LINK
Nuvola Lavazza, tra heritage industriale e trasformazione urbana
Sguardi su Aurora 1. Il Politecnico per la rigenerazione delle periferie
Sguardi su Aurora 2. Pieni e vuoti, tra adattività e flessibilità
Dal raddoppio del Politecnico a Porta Susa. Una storia urbana
La Cappella della Sacra Sindone, storia di una rinascita
Un complesso episcopale adattivo e assertivo
Patrimonio religioso nel centro storico di Torino: flessibilità e adattamenti
Lingotto, Pinacoteca Agnelli e Pista 500
Il Castello del Valentino: da delitia fluviale di corte a Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri