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Macrosessione 5. Le narrative di quali voci? Un ripensamento critico su dati, narrative e prospettive.

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Comitato: Sara Abram (Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”), Swati Chattopadhyay (University of California, Santa Barbara, USA), Ermanno Malaspina (Università di Torino, DISH Centro interdipartimentale di DH), Ines Tolic (Università di Bologna), Cristina Martelli (Università degli Studi di Firenze UNIFI), Cristina Trinchero (Università di Torino, DISH (Centro interdipartimentale di DH), Maurizio Vivarelli (Università di Torino, DISH (Centro interdipartimentale di DH).

Referente: Swati Chattopadhyay (University of California, Santa Barbara, USA).

Di quale crisi stiamo veramente parlando? Ogni crisi colpisce in modo diverso gruppi diversi di popolazione. Non possiamo dunque discutere l’adattabilità delle città senza affrontare in modo specifico relazioni di razza, classe, genere e sessualità. Se ci sentiamo impegnati a affrontare gruppi marginalizzati che sono stati scarsamente rappresentati nella storia urbana, abbiamo bisogno di una svolta di metodo. Questo richiederebbe di affrontare la sfida di integrare/adottare narrative che danno voce a una popolazione marginalizzata, e una nuova scala di analisi per investigare la crisi. Questo potrebbe significare anche di dover abbandonare la grande scala urbana delle analisi in favore di scale più ridotte in termini di tempo e spazio.

Che tipo di narrative includere investigando l’adattabilità urbana e che tipo di impatto dovrebbe avere nella nostra comprensione dei processi urbani, degli archivi, e dei metodi? Come incorporare parametri e criteri dal punto di vista di una prospettiva postcoloniale e di una teoria critica che tenga conto di razza, genere e sessualità?

Questa Macrosessione ha come obiettivo una indagine critica delle narrative e del loro impatto. Parametri e criteri dovrebbero dunque essere ripensati attraverso una nuova (per esempio. post-coloniale, genere, ecc.) prospettiva. Vi si analizzeranno anche la struttura della conoscenza e la sua metodologia. La Macrosessione invita inoltre riflessioni sull’addatarsi degli approcci e delle metodologie ai cambiamenti richiesti dai nuovi sviluppi della ricerca e delle tecnologie che vi sono connesse.

Più specificamente, la Macrosessione comprende (ma non si intende limitata a):