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Macrosessione 6.  Interazioni tra umanità e ambiente nella longue durée

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Comitato: Daniela Ciaffi (Politecnico di Torino – DIST), Maria Adriana Giusti (Politecnico di Torino – DAD), Rosa Tamborrino (Politecnico di Torino – DIST), Willeke Wendrich (University of California, Los Angeles, USA).

Referente: Willeke Wendrich (University of California, Los Angeles, USA).

In questa Macrosessione con una prospettiva multidisciplinare prendiamo in considerazione l’interazione tra l’umanità e l’ambiente nella longue durée. Il termine Antropocene è stato concepito per definire un’era geologica che indica la possibilità di misurare l’influenza dell’attività umana nella documentazione geologica, ma non considera la prospettiva umana. L’archeologia offre la possibilità di capire non solo cosa sia questa influenza misurabile, ma anche come e perché sia nata. Il nostro ambiente è un palinsesto di attività umane, di cui una parte è caratterizzata come “danno o distruzione”, mentre altri elementi sono considerati “patrimonio culturale” e sono conservati per i posteri. L’ambiente costruito e quello naturale sono strettamente legati alla memoria e alla storia orale, sia nel presente che nel passato.

Questa Macrosessione comprende studi che si rivolgono al paesaggio attuale, rurale, urbano e periurbano per esplorare questa complessità, ad esempio come una serie di sconnessioni tra ambiente e comunità; o tra la comunità e il suo patrimonio culturale. Nella prospettiva dell’ambiente urbano in relazione al paesaggio, l’archeologia ha un ruolo unico da svolgere. Consente una prospettiva di lunga durata, dà voce e posto nella storia alle comunità del passato e ricollega il patrimonio naturale e culturale alle attuali comunità locali.

Più specificamente, la Macrosessione comprende (ma non si intende limitata a):