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Macrosessione 8. L’impatto della crisi

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Comitato: Anat Falbel (EAHN Urban Representation Working Group, University of Rio de Janeiro), Andrea Maglio (Università di Napoli Federico II), Tatiana Mazali (Politecnico di Torino – DIST), Sara Monaci (Politecnico di Torino – DIST), Peter Stabel (European Association for Urban History (EAUH), University of Antwerp), Donatella Strangio (Università di Roma La Sapienza).

Referente: Donatella Strangio (Università di Roma La Sapienza).

La crisi colpendo lo spazio fisico e sociale provoca immediatamente effetti, bisogni e reazioni di vario genere, e svela vulnerabilità umane e spaziali. La crisi può essere provocata da disastri sanitari, economici, naturali, guerre o terrorismo. In tutte queste situazioni crea una spinta di urgenza nella società, nei gruppi, nell’ambiente costruito, e modifica gli stili di vita. Durante i periodi di crisi le città sono costrette a adattarsi e vengono approntati alcuni tipi di edifici, infrastrutture e servizi temporanei. Questo bisogno genera stress nella società, reazioni, forme di adattamento o di opposizione alle forme di controllo sociale.

Inoltre, durante la crisi e dopo, percezioni e rappresentazioni del suo impatto sullo spazio sociale e fisico generano un’importante produzione di immagini e di narrazioni che costituiscono importanti chiavi per diversi tipi di analisi della vulnerabilità urbana e interpretazioni in epoche diverse da varie prospettive disciplinari. Esse consentono anche di indagare alcuni effetti della ‘malattia urbana’ e di come le diverse forme di adattamento o non adattamento abbiano un impatto sulle città.

Più specificamente, la Macrosessione comprende (ma non si intende limitata a):