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Macrosessione 7. Interazioni tra adattabilità e precarietà

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Comitato: Claudia Cassatella (Politecnico di Torino – DIST), Teresa Colletta (Università degli Studi di Napoli “Federico II”), Anat Falbel (EAHN Urban Representation Working Group, University of Rio de Janeiro), David Graham Shane (Columbia University GSAAP, USA), Mauro Volpiano (Politecnico di Torino – DAD).

Referente: Francesca Governa (Politecnico di Torino – DIST).

Adattarsi al cambiamento sembra essere divenuta una necessità che riguarda tutti. Tuttavia questa necessità ha sempre pervaso lo svolgersi della vita urbana, soprattutto in situazioni di marginalità, precarietà e incertezza. Al di là degli effetti di specifici eventi globali e strutture a macro-scala, la precarietà e l’incertezza abitano da sempre la vita urbana sia nel Nord Globale che nel Sud Globale. Essere precari significa una continua ricerca della normalità con cui si attua l’adattamento delle persone alla vita urbana e, allo stesso tempo, l’adattamento della città alla vita delle persone attraverso il continuo fare e rifacimento delle infrastrutture e la continua ridefinizione e ri-significazione degli spazi urbani.

Anche le fluttuazioni demografiche producono incertezza. Hanno plasmato la storia di città e regioni e hanno favorito alcune crisi. Sia l’urbanizzazione che la diminuzione della popolazione creano un senso di precarietà. Al giorno d’oggi, insieme alla crescita della popolazione su scala globale, un numero crescente di Paesi OCSE sta affrontando un calo demografico. Il restringimento dovrebbe interessare non solo le aree marginali, ma anche le regioni cittadine.

La Macrosessione affronterà entrambi i temi e comprende (ma non si intende limitata a)